“E’ uno squarcio inquietante sulla realtà, raccontata da parole sgrammaticate, risposte offensive più colte, nell’evidenza di una diffusa disperazione che si nutre di ignoranza e di contrasti. Si volevano sfruttare i social per evitare l’imbarazzo dell’assalto fisico agli uffici, si è ottenuto un risultato peggiore: l’immagine di un drammatico neorealismo contemporaneo, affidato a profili virtuali, mai così reali.” Continua a leggere “La pagina social dell’Inps non fa ridere”