Non so quando sia finita questa abitudine che dava un senso all’estate, senza la quale non si poteva pensare di aver vissuto bagni di mare, viaggi in auto, nuovi amici, segreti e liti con i cugini. Quando ci siamo illuse di poterne fare a meno, di essere in grado di evitare passaggi di accompagnamento, di tornare senza mai veramente partire, correre senza gustare l’attesa. Continua a leggere “Quando l’estate continuava”
Per Sabina, la piccola Elisa e tanti altri a cui potremmo cambiar la vita
La richiesta di Sabina Maria per la sua piccola Elisa è rivolta a tutti: andare nel centro ADMO più vicino e donare il proprio midollo osseo. Non è un’operazione dolorosa, ma un semplice prelievo in day hospital che può risolvere situazioni complesse. Diffondere in rete la sua storia non ci rende migliori, ma impone, in maniera chiara e diretta, la necessità di aiutare chi non ha postato foto di lacrime e sofferenza, ma parole di riconoscenza e di amore, nonostante tutto. Continua a leggere “Per Sabina, la piccola Elisa e tanti altri a cui potremmo cambiar la vita”
Richard e la solitudine di un sorriso
Le persone non dovrebbero mai rimanere sole, soprattutto chi ha la dolcezza innocente di un bambino anche a 50 anni e necessità di chi la raccolga con gesti semplici di vicinanza. Richard sorride a tutti su via Branca, è una delle figure più conosciute della città, oggi si è fatto male, lo abbiamo aiutato e scoperto che nessuno sa chi si possa chiamare nel caso ne abbia bisogno. Continua a leggere “Richard e la solitudine di un sorriso”
Non è solo caponata
Una ricetta è: rispetto delle tradizioni, lievi innovazioni accorte, osservazione, concentrazione, un tocco di mistero e passione sincera per l’arte della cucina. La caponata è una magia che, dall’isola meravigliosa, sprigiona frammenti di storia, gusto, fratellanza, accoglienza e amore, a chilometri di distanza, anche su una terrazza al centro di Pesaro, odorosa di piada e di passatelli. Continua a leggere “Non è solo caponata”
Quel ferragosto agli ex bagni Iole
Erano le estati semplici delle tavolate improvvisate; dei bagni dalla mattina al tramonto; a casa con la sabbia sui piedi e i capelli umidi; con zii, nonni, amici, bagnini da considerare punti di riferimento per una stagione: sere nelle quale si scoprivano i genitori capaci anche di ridere e di scherzare. Giorni di cui rimangono frammenti brevi, racchiusi in alcune foto scattate, distratte, che ritornano quando ti ritrovi, 37 anni dopo, a trascorrerne di simili. Continua a leggere “Quel ferragosto agli ex bagni Iole”
Il senso di colpa dell’estate
Alle nove di una domenica mattina, dopo una serata di festa, in cui mi sono fatta persino coinvolgere in un trenino danzante che avevo giurato avrei rifuggito anche sotto costrizione in un villaggio guidato da Fiorello: con i capelli indomabili per la salsedine e l’occhio mezzo aperto, mi sono sentita pesante. Continua a leggere “Il senso di colpa dell’estate”