Due storie che continuano ad intrecciarsi: la stessa voglia di dare il proprio contributo di passioni e di conoscenze al mondo. Uno sguardo uguale che speriamo continui a brillare a lungo e di nuovo libero negli occhi di Patrick e di tutti coloro che, seduti sulla panchina gialla, penseranno al sorriso aperto e sincero di Giulio. Senza mai dimenticare la ricerca di verità e giustizia.

Solo quattro giorni fa, il 25 aprile, a Reggio Calabria, sono state inaugurate due panchine parlanti speciali: una rossa, contro la violenza alle donne ed una bianca, alla memoria di Antonio Gramsci e di coloro che hanno lottato per la liberazione del paese. Partigiani, mai indifferenti, protagonisti della propria storia con coraggio e determinazione, come è stato Giulio Regeni. Per non dimenticare l’impegno costante nella ricerca della verità e della giustizia per la sua barbara uccisione in Egitto nel 2016, è stata posizionata un’altra panchina, gialla: a Lecce davanti all’Università. Insieme al Comune hanno partecipato al progetto una rete di organizzazioni, attive in numerose iniziative di sensibilizzazione nel territorio: Amnesty International Lecce, Conversazioni sul futuro, Diffondiamo Idee di Valore e Lecce Città Pubblica.

Il capoluogo del Salento è andato oltre i simboli, per unire le forze nella difesa di un altro giovane cittadino in lotta contro un’ingiusta detenzione, ha concesso la cittadinanza onoraria a Patrick Zaki. Due storie che continuano ad intrecciarsi: la stessa voglia di dare il proprio contributo di passioni e di conoscenze al mondo. Uno sguardo uguale che speriamo continui a brillare a lungo e di nuovo libero negli occhi di Patrick e di tutti coloro che, seduti sulla panchina gialla, penseranno al sorriso aperto e sincero di Giulio.
“A pochi giorni dalla celebrazione del 25 aprile, intendiamo riconoscere alla vicenda dolorosa di Patrik Zaki un valore universale di testimonianza a difesa dei diritti fondamentali per i quali in Italia e in Europa si è tanto lottato. Ci auguriamo che il governo possa dare seguito all’impegno relativo al conferimento della cittadinanza italiana a Patrick oltre a mettere in campo tutte le iniziative possibili per giungere ad una pronta liberazione.”
Ha dichiarato il sindaco, Carlo Salvemini.
