Gli alberi di Iacopo

“Ho scelto di donare personalmente un albero ogni mese, per tutta la durata del mio mandato di Consigliere regionale: vorrei fosse un gesto di speranza e di ripartenza, di cura verso gli altri e il nostro territorio.”

Iacopo Melio

Ci sono piccole notizie che lasciano tracce preziose da seguire. Tra le tante che ha disseminato negli anni Iacopo Melio, comunicatore, consigliere regionale, difensore dei diritti della comunità, sognatore concreto, mi ha colpito l’ultima, lanciata oggi dal suo profilo social:  ha donato tre alberi al Comune di Firenze. Ne regalerà uno al mese per tutta la durata del suo mandato.

Un segno di rinascita che solo la natura riesce a rappresentare con tanta pienezza, arricchendo di senso un gesto poetico e politico insieme. Iacopo, noto per aver dato voce a chi ha sempre reputato di averne meno, non l’ha risparmiata neanche durante la degenza in ospedale. Contagiato dal virus, nonostante tutte le precauzioni prese, ha raccontato quanto fosse ancor più difficile per chi ha delle disabilità affrontare in solitudine la paura e le incertezze continue della malattia.

Ha appena ripreso le forze e subito ha trasformato questa ennesima esperienza ardua, vissuta sulla sua pelle, in occasione per ribadire diritti necessari. Insieme ai suoi colleghi consiglieri ha definito una risoluzione che impegna la Giunta Regionale della Toscana a vaccinare quanto prima, non solo le categorie “estremamente vulnerabili”, come definite nel piano vaccinale, ma anche i loro familiari e più in generale i caregiver che se ne prendono cura. Ha contribuito a rendere legge, la sacrosanta richiesta di centinaia di famiglie italiane, prima che se ne accorgesse il Ministro preposto, contro cui si è schierato apertamente, accogliendo, anche in questo caso, le obiezioni di chi si è stancato di sentirsi una riserva speciale da proteggere.

Bisogna ripartire dai diritti e dalla bellezza, unici e condivisi. Alberi piantati per riportare gioia nei territori feriti, per ricordare chi ha sofferto, chi non c’è più, chi ancora sta patendo il virus e chi non ha mai smesso di sostenere ammalati e famigliari nelle corsie degli ospedali.

Scrive Iacopo:

“Due di questi alberi li dedico a Franco Giacomelli e Pina Finocchiaro Scaccia, cari amici che a causa del Covid hanno improvvisamente lasciato la comunità dove vivo. Il terzo è per ricordare l’impegno straordinario di tutto il personale dell’Ospedale S. Giuseppe di Empoli, che con amore e passione sostiene chi affronta i momenti peggiori.”

Le piante verranno messe a dimora nei pressi dell’Oratorio di San Luca a Quaracchi. C’è la possibilità di partecipare all’iniziativa, andando sul portale “Dona un albero” nel sito del Comune di Firenze (dove si trova la mappa degli alberi già piantati e degli spazi liberi da poter piantare).

“Se volete piantarne uno anche voi, con dedica, scrivetemi in privato e vi aiuto!”

E’ l’invito di chi semina un’ennesima traccia di speranza felice lungo il suo percorso. ⠀

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