Erano le estati semplici delle tavolate improvvisate; dei bagni dalla mattina al tramonto; a casa con la sabbia sui piedi e i capelli umidi; con zii, nonni, amici, bagnini da considerare punti di riferimento per una stagione: sere nelle quale si scoprivano i genitori capaci anche di ridere e di scherzare. Giorni di cui rimangono frammenti brevi, racchiusi in alcune foto scattate, distratte, che ritornano quando ti ritrovi, 37 anni dopo, a trascorrerne di simili. Continua a leggere “Quel ferragosto agli ex bagni Iole”
Il senso di colpa dell’estate
Alle nove di una domenica mattina, dopo una serata di festa, in cui mi sono fatta persino coinvolgere in un trenino danzante che avevo giurato avrei rifuggito anche sotto costrizione in un villaggio guidato da Fiorello: con i capelli indomabili per la salsedine e l’occhio mezzo aperto, mi sono sentita pesante. Continua a leggere “Il senso di colpa dell’estate”