Sami Modiano, 90 anni, si è appena vaccinato contro il Covid. La sua immagine fiera, mentre scopre il braccio sul quale ben altre tracce ha lasciato la storia, per farsi iniettare il futuro, rappresentano la speranza.


Testimone degli orrori dei campi di concentramento, ha dedicato la sua vita per trasmettere quanto vissuto ai ragazzi delle scuole ed oggi si rende ancora memoria viva con il suo corpo e la sua anima. Tra i tanti motivi per i quali dobbiamo essere grati a chi dona sé stesso per gli altri, c’è la consapevolezza dell’importanza di dare l’esempio. Ne abbiamo persi tanti, troppi in questi mesi, di giganti in grado di renderci meno nani: madri, padri, nonne, nonni, amici, maestre e maestri. A chi rimane, si aggiunge un’ulteriore responsabilità: portare avanti l’impegno più soli e determinati.

Come Modiano, unico sopravvissuto della sua famiglia, tornato da Auschwitz, a cui il padre, che purtroppo ne rimase vittima, affidò il compito di farcela per raccontare ciò che aveva visto, anche la senatrice Liliana Segre, non si è mai fermata nella sua opera di divulgazione di conoscenze e di valori. Nemmeno il virus ha arrestato la dimostrazione della forza dei suoi 90 anni, coltivati nel rispetto delle regole, non retoriche ma reali. Le hanno consigliato di preservarsi, data l’età, di non esporsi a rischi di possibile contagio fino al vaccino. Non ha aspettato, è partita per Roma, perché, come ha dichiarato al Fatto quotidiano, deve essere pronta a fare il suo dovere a Palazzo Madama. “Contavo di riprendere le mie trasferte solo una volta vaccinata, ma di fronte a questa situazione ho sentito un richiamo fortissimo, un misto di senso del dovere e di indignazione civile. Non riesco ad accettare che in un tempo così difficile vi siano esponenti politici che non riescono a fare il piccolo sacrificio di mettere un freno a quello che Guicciardini chiamava il particulare”.
Sami Modiano e Liliana Segre, 90 anni, una storia comune, nel dolore e nella speranza, nel passato e nel futuro. A loro, come ai tanti che continuano, ogni giorno, ad insegnarci il valore dell’amore per gli altri, deve andare il nostro grazie.
Oggi, più di ieri, perché illuminano, nel buio, il senso di un domani per tutti.
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