“Oggi è la festa delle donne, e sono proprio le donne di Vial che vogliamo celebrare.
Donne che nelle terribili condizioni, dopo incendi, assedi dei locali, documenti che non arrivano mai, infinite attese, cercano di continuare a condurre una vita che possa avere delle parvenze di normalità.”
Elena Depi De Piccoli condivide la giornata insieme a loro: assiste alle privazioni, osserva le condizioni precarie, ascolta le paure e cerca di dare il suo contributo, insieme ad altri volontari presenti, al confine tra Turchia e Grecia, perché resista una speranza di umanità. Studentessa di scienze delle religioni, è a Chios da 7 mesi per la Onlus Stay Human. Ha visto l’evolversi della situazione nell’isola greca che, insieme a Lesbo, Samo, Lero e Coo, dal 2015 rientra nel progetto hotspot della Commissione Europea. Qui è presente il campo di Vial, un’ex compattatore di rifiuti allestito come centro di ricezione, registrazione e accoglienza per i migranti in arrivo dalla Turchia. 1100 persone la capienza prevista, oggi ne ospita circa 6000.
Ogni giorno i numeri aumentano per le scellerate scelte politiche di chi ha trasformato uomini, donne e bambine in pedine di un gioco al massacro.
Oggi è l’8 marzo anche a Vial: Elena, sviluppando un’idea di Jenny Zinovia Kali, insegnante dell’isola, ha pensato di mostrare chi siano le donne che provano a gestire la quotidianità, laddove tutto è fuori controllo.
Le sue foto, scattate con l’autorizzazione delle protagoniste a non oscurare il volto, meritano di essere diffuse per dimostrare quanto la forza della dignità sia inscalfibile. Bisogna guardare intensamente negli occhi di queste donne e fare il possibile per aiutarle.
Le parole di Elena per raccontarle.
“Migranti, profughi, rifugiati
Ma sono, prima di tutto, persone. Resi migranti, profughi e rifugiati dalla guerra, dai giochi di potere, dalla povertà.
Oggi è la festa delle donne, e sono proprio le donne di Vial che vogliamo celebrare.
Donne che nelle terribili condizioni di Vial, dopo incendi, assedi dei locali, documenti che non arrivano mai, infinite attese, cercano di continuare a condurre una vita che possa avere delle parvenze di normalità. Donne che provengono dalla Siria, dall’Iraq, bidun del Kuwait, dal Marocco, dalla Somalia.
Donne come ognuna di noi, qualunque sia la parte del mondo da cui veniamo.8 marzo 2020, isola greca di Chios, Vial.”
Mai come in questo momento è necessario: chi vuole, può contribuire alla raccolta di Stay Human Odv https://www.facebook.com/donate/520689668884292/2651895611526022/
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