La memoria illumina il buio

Le parole sono tracce fondamentali per testimoniare che l’orrore c’è stato. La voce dei testimoni è eco nella nostra anima. Anne ha disegnato l’indicibile per chi non l’ha vissuto. La luce deve rimanere accesa sempre.

La ricerca per conoscere il passato è linfa per il futuro. Non si smetta mai di conoscere e trasmettere per evitare che possa accadere ancora.

La storia è memoria che vola e sopravvive alle tenebre.

Il tenente Arduino Gobbato, detto Dino non scappò

“Ogni 25 aprile mi domando: cosa avrei fatto io? E non mi so rispondere. Lui aveva 32 anni, allora, poteva, nascondersi, scappare, invece si unì ad un gruppo di ufficiali sbandati e diede vita ad uno dei primi episodi di resistenza anti – tedesca, il 1 ottobre 1943, a Roccaspinalveti. Vi fu uno scontro a fuoco violento, furioso, fu ferito gravemente, ma si salvò. Lui era mio padre. E io, ogni anno, sono orgoglioso di lui.” Continua a leggere “Il tenente Arduino Gobbato, detto Dino non scappò”

Francesca ha letto Anne con altre 89 voci

“Ho ringraziato Matteo Corradini: dopo le 11 ore di lettura del Diario, ci siamo tutti chiesti “perchè?” e non c’è alcuna risposta. E’ importante che ci si continui a interrogare su ciò che è stato, soprattutto nel periodo drammatico che stiamo vivendo. C’è chi ha il dubbio, a volte legittimo, che la storia non serva perchè l’uomo continua a ripetere gli errori. Continua a leggere “Francesca ha letto Anne con altre 89 voci”

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