“La piccola libreria è libera, legata al concetto del dono, della condivisione, della cura. Creatività, generosità e cultura rimarranno come simbolo della personalità di Valeria, una piccola maestra di un piccolo paese, che era anche mia madre.”
Le little free libreries in Italia sono 90 mila. Ospitano libri del cuore, pronti ad essere liberamente scambiati, in giardini, cortili, piazze. Dal 7 settembre ce ne è una in più nel centro di Rio Saliceto, in provincia di Reggio Emilia. L’ha voluta e creata Sara Vincetti, illustratrice, vice presidente dell’associazione Bambini e Natura. Insieme alla sua famiglia e a tutta la comunità ha voluto ricordare, in questo modo, sua mamma, Valeria Salati, insegnante del paese, a 20 anni dalla sua scomparsa. La libreria è dedicata ai maestri e alle maestre che come lei lasciano tracce indimenticabili. Dopo le mappe delle parole ideate e diffuse da Sara, questo è un suo ennesimo regalo lungo un percorso per unire nella bellezza.
La traccia: la little free librerie nel centro di Rio Saliceto
“Quando ho saputo della prima Little Free Library italiana, installata nel 2012 in un parco di Roma, dall’insegnante Giovanna Iorio, ho iniziato a pensare che avrei voluto crearne una anche nel mio paese. Ho la casa piena di libri, molti ereditati da mia mamma che è stata una maestra di scuola dell’infanzia di Rio Saliceto, mi sembrava una buon pensiero. Nell’ottobre del 1999 mi ha lasciata con un’eredità grande di consapevolezze, sogni, parole belle da coltivare. A 20 anni dalla sua scomparsa, ho sentito che era arrivato il momento di condividere questa gratitudine, attraverso questa forma di trasmissione della cultura che si basa sulla fiducia e sulla generosità. Le little free libreries si fondano sulla volontà di donare un libro affinché se ne possa condividere il messaggio e sulla consapevolezza che questo deve rimanere a disposizione di tutti, in un contesto di scambio libero e sereno, senza bisogno di tessere o scadenze.”
“Per costruirla ho chiesto aiuto a mio padre Tullio che, insieme al suo amico Valerio Rustichelli, maestro nel lavorare il legno, le hanno dato forma. Io l’ho vista solo finita, quando ho iniziato a dipingerla decidendo di tracciare su un lato la Mappa delle Parole Belle. Oltre al murales di Milano, ne ho realizzata solo un’altra di grandi dimensioni per la ludoteca del paese, altro luogo significativo per l’infanzia ma ora, grazie alla casetta, le parole belle si affacciano sulla strada, piccole e colorate. Già, perché avevo immaginato di posizionarla in un giardino, non invadente, non avrei mai immaginato che il Comune decidesse di collocarla nel centro storico, accanto al teatro.”
“All’inaugurazione del 7 settembre, avvenuta durante la notte bianca di Rio Saliceto, l’emozione è stata tanta. A dire la verità avrei voluto aspettare ottobre, la data precisa dell’anniversario della morte di mia madre, ma ho apprezzato l’idea di legare la piccola libreria ad un evento di festa, che segnava per molti il ritorno dalle vacanze e il ritrovarsi.”
“La reazione della cittadinanza mi ha meravigliata: la maggior parte di coloro che hanno partecipato conosceva mia madre, come colleghe, come alunni o come genitori dei suoi allievi. Ognuno con un ricordo affettuoso di lei. Si percepiva la gioia e il desiderio di prendersi cura della piccola libreria, tant’è che ci hanno già avvertito che, a causa della pioggia, il colore è sbiadito, ma siamo già pronti a ripassare la vernice dove serve.”
“Ad oggi hanno già donato e continuano a lasciare tantissimi libri, persino amici e docenti lontani. Gli scaffali che dividono la sezione dedicata agli adulti e quella dedicata ai bambini, sono così piene che sono costretta a inserirli un po’ per volta. Ho dato solo un’indicazione: portare testi del cuore, integri, non strappati, con un messaggio per chi leggerà. Non è meraviglioso poter leggere commenti o frasi altrui?
Si è creata un’attenzione palpabile per un’iniziativa che non è certo nuova o unica, ma è riuscita ad attivare un clima positivo e generativo. Dall’asilo nido hanno scritto che porteranno i bambini a visitarla, mentre insegnanti della scuola primaria stanno immaginando iniziative che sposino il lavoro sulle belle parole della libreria. Piccole occasioni per dare vita a riflessioni più ampie. Non è un caso che abbiamo scelto di dedicarla ai maestri e alle maestre, sono loro che trasmettono le prime parole e le fanno crescere come fanno crescere il pensiero.”
“Nei mesi scorsi i ragazzi del centro giovani hanno costruito diverse casette, poi colorate dai bambini della primaria, che saranno posizionate in diversi angoli del paese. La libreria delle parole belle è registrata all’organizzazione internazionale delle LFL ma sarà solo una tra le altre isole dei vari quartieri. Persino i comuni limitrofi hanno apprezzato e vorrebbero organizzare iniziative analoghe. Non credevo certo che stessimo alimentando tutto questo movimento positivo attraverso un piccolo tesoro ma la bellezza contagia no?”
“Non sono solita mostrare fragilità e dopo tanti anni il cuore si abitua a certi strappi, ma durante l’inaugurazione non sono riuscita a trattenere la commozione davanti all’affetto, manifestato da chi era presente, verso il ricordo di mia madre. E’ stato importante sentirsi dire che avevo scelto il modo e il mezzo che avrebbe apprezzato maggiormente, anche lei, per essere ricordata. Quel giorno, dal mio paesello, ho ricevuto un grande dono anche io.”
“La piccola libreria è libera, legata al concetto del dono, della condivisione, della cura. Creatività, generosità e cultura rimarranno come simbolo della personalità di Valeria, una piccola maestra di un piccolo paese, ma anche di tutti i maestri e le maestre che dedicano ogni giorno all’educazione. Esiste una parola più bella?”
La traccia volante: “Chi non legge, a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c’era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l’infinito… perché la lettura è una immortalità all’indietro.” Umberto Eco.
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