Riaprite l’Oncologia pediatrica dell’Umberto I!

Il reparto di Oncologia Pediatrica del Policlinico Umberto I di Roma, chiuso durante l’emergenza covid, deve riprendere la propria attività, in sicurezza. Serve una risposta certa per le famiglie di ragazzi e bambini che hanno bisogno delle cure e della quotidianità con la quale, in quella che è riconosciuta come una struttura sanitaria di eccellenza, si riesce ad alleviare la loro sofferenza. Continua a leggere “Riaprite l’Oncologia pediatrica dell’Umberto I!”

Elena: un primo maggio da conquistare, insieme

“Noi caregiver abbiamo perso ogni dignità, è umiliante mostrarsi nel proprio dolore ma noi lo facciamo perché è l’unico modo per non farci sopraffare dal senso di vuoto, di fine del concetto terreno di vita.” Ad Elena Improta che svolge il mestiere meno riconosciuto, per cui è necessaria la maggiore dose di sopportazione e di forza, dedico il Primo Maggio. Continua a leggere “Elena: un primo maggio da conquistare, insieme”

Non sono solo mascherine

Ieri eravamo tanti, con il nostro adesivo di riconoscimento, in giro per il centro della città a portare, soprattutto, la forza dell’immagine di una comunità unita. Per ripartire ognuno deve fare la propria parte. Non andrà bene subito, forse ci vorranno mesi, ma se si resterà chiusi nei propri spazi di egoismo, non basteranno chilometri di corsa libera per ritrovare il senso del presente e la visione del futuro. Continua a leggere “Non sono solo mascherine”

Olmo e gli altri

“Di solito siamo pienissimi di gatti, abbiamo paura che in questo periodo, girando poche persone, non vengano rintracciati i cuccioli abbandonati o i grandi, feriti per strada. Rischiamo di trovarli quando è troppo tardi per salvarli. Per questo il piccolo Olmo ci ha regalato una speranza, non solo a noi del gattile.” Continua a leggere “Olmo e gli altri”

La piccola, grande storia di Amel

Due genitori si ammalano ad Ancona, sono ricoverati. Il loro bambino di cinque anni, negativo al tampone, resta solo. Per tutto il tempo che serve, lo adotta Ancona, la sua città. Un albergo mette a disposizione una stanza; gli amministratori lo seguono e gli fanno compagnia; un intero condominio gli augura il bentornato a casa, quando può rientrare con la sua mamma, finalmente guarita. Continua a leggere “La piccola, grande storia di Amel”

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