Adele, nel Teatro Nazionale di Tirana la storia di suo padre e di un paese intero

 “Nel 1990 avevo 5 anni, quando, appena finito lo spettacolo “Notte di Luna”, novella di Ismail Kadarè, vidi salire sul palco mio padre, Edmond Budina, che l’aveva messa in scena. Guardando gli alti esponenti del partito comunista presenti, gridò: “Libertà e democrazia”. Finii abbracciata a lui tra gli applausi e i fiori lanciati dal pubblico. Al Teatro Nazionale di Tirana si è fatta la storia del paese e quella della mia famiglia. Ora che è stato abbattuto cosa accadrà?” Continua a leggere “Adele, nel Teatro Nazionale di Tirana la storia di suo padre e di un paese intero”

Il tenente Arduino Gobbato, detto Dino non scappò

“Ogni 25 aprile mi domando: cosa avrei fatto io? E non mi so rispondere. Lui aveva 32 anni, allora, poteva, nascondersi, scappare, invece si unì ad un gruppo di ufficiali sbandati e diede vita ad uno dei primi episodi di resistenza anti – tedesca, il 1 ottobre 1943, a Roccaspinalveti. Vi fu uno scontro a fuoco violento, furioso, fu ferito gravemente, ma si salvò. Lui era mio padre. E io, ogni anno, sono orgoglioso di lui.” Continua a leggere “Il tenente Arduino Gobbato, detto Dino non scappò”

Gli occhi e le parole di chi ci ha dato la libertà

“Quando tornarono a Pesaro incontrarono gli amici con cui erano cresciuti, avevano frequentato le stesse scuole e spiagge, che avevano fatto una scelta diversa, erano stati su due fronti: ci volle tempo per riabbracciarsi. Un dolore terribile reciproco. La vecchiaia, però fa spegnere la passione, si fa un bilancio e si è forti. Si sceglie l’amicizia rispetto all’odio. Questa è la liberazione che auguro: la liberazione dall’odio.” Liliana Segre.

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Paola libera tra i libri

Nella libreria Garbolino si chiacchiera liberamente, come se si venisse a trovarmi a casa, uniti da una comune e sincera passione. Non mi è sembrato di aver commesso nulla di straordinario nel dichiarare pubblicamente che non avrei venduto la biografia del ministro Salvini. Ho la mia vetrina reale e quella virtuale su Facebook, in entrambi ribadisco il mio diritto di esprimermi, sempre rimanendo nei confini del rispetto verso gli altri.” Continua a leggere “Paola libera tra i libri”

Perché sabato sarò a Verona con mia figlia

“…perché ci tengo, perché se non lo facessi starei molto peggio di quando ho l’emicrania, perché i sensi di colpa, se non dessi il mio piccolo contributo di resistenza, mi perseguiterebbero in futuro, perché è giusto che con me, per la difesa dei diritti e della libertà, ci sia anche Viola e dia un senso concreto alle sue lamentele pre adolescenziali.” Continua a leggere “Perché sabato sarò a Verona con mia figlia”

Dalla parte di Sabrina

Ho perso da qualche anno la certezza di un’appartenenza politica forte e sincera, non ho dubbi, però, su coloro che non avranno mai il mio appoggio: razzisti, populisti, incompetenti manifesti. Sono, invece, sicura che starò sempre con chi si impegna, lavora e lotta per il rispetto dei diritti. Quindi mi va di ribadire e di scrivere che sono dalla parte di Sabrina Alfonsi. La presidente del I municipio di Roma, il cuore della storia del mondo, concentrato nello spazio di due città medie di provincia, è un’amministratrice competente, seria e anche appassionata. Quando decide di portare avanti una battaglia non guarda in faccia a critiche o, peggio, a minacce, prosegue: lascia le sue tracce di buon cammino, a testa alta e con i piedi bene a terra. Continua a leggere “Dalla parte di Sabrina”

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