“Mia madre e mio padre mi hanno insegnato, insieme ai miei nonni, che la libertà e la democrazia sono fondamentali. Ci sono state donate da chi ci ha preceduto, non sono beni scontati, da trascurare, ma vanno nutriti sempre con il lavoro e con il pensiero.”
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Il difficile esercizio della memoria
Quello che sono lo devo, nel bene e nel male, alla mia città che mi ha dato anche la forza per allontanarmi e quella per capire che non serve la residenza per difenderla e custodirne la memoria lungo il percorso dei miei figli. Continua a leggere “Il difficile esercizio della memoria”
Gabriele, per me, oggi è un eroe
Gabriele Ottaviani non ha pensato nemmeno un momento al rischio: ha preso la bambina dalle braccia di quella madre, raccogliendone il terrore, la responsabilità e la fiducia e non l’ha mai lasciata. La violenza di un altro uomo e l’indifferenza, le avrebbero uccise tutte e due. Continua a leggere “Gabriele, per me, oggi è un eroe”
Marina conosce e fa scoprire ogni pietra di Roma
“Quando ho deciso di fare l’archeologa mi dicevano tutti che ero matta, ma io se tornassi indietro, nonostante le difficoltà, lo rifarei. Non è una strada facile, ma quando giro per Roma e so, che per ogni pietra, ho una notizia in più rispetto agli altri, sono felice.” Continua a leggere “Marina conosce e fa scoprire ogni pietra di Roma”
Marwa per i diritti di un mondo a colori
“Non voglio rifiutare le mie origini, né rimanervi totalmente ancorata. Tahar Ben Jalloun ci ha definito una generazione non volontaria, non abbiamo deciso noi di migrare ma i nostri genitori e ci troviamo nel mezzo. E’ importante trovare un equilibrio: l’alternativa è vivere la frontiera, da lì crescere, considerando la resilienza un valore aggiunto.“ Continua a leggere “Marwa per i diritti di un mondo a colori”
Sordi mica scemi
“Il commento più bello da parte dei sordi è che si identificano in noi, siamo i loro eroi, mentre quello degli udenti è che siamo coraggiosi: riusciamo ad educare attraverso l’ironia. Lo stupore generale sta nel riuscire a coniugare due mondi diversi.” Continua a leggere “Sordi mica scemi”
Vittoria e dieci autentici rompiscatole
“Rompendo le gabbie, gli schemi, le usanze, le idee irrigidite e incrostate, le scatole, hanno cambiato un pezzetto di mondo, trasformandolo in un posto un po’ migliore.” Continua a leggere “Vittoria e dieci autentici rompiscatole”
Semplicemente sorelle
Le sorelle come noi lo sarebbero state anche se non si fossero ritrovate in ogni foto, sin dal nascita, l’una con la testa sulla spalla dell’altra. Destino ha voluto che fossi più piccola, ma più alta e da lì forse il tentativo di imbrogliare l’anagrafe. Continua a leggere “Semplicemente sorelle”
La leggerezza del chiummu
Volevo essere un pesce con le ali invece… Dove è nascosta la telecamera? Mostratemi il registro? Quando arriva la risposta dalle risorse umane? Sono sotto osservazione; rischio di abbassare la media di Viola; non mi assumeranno mai. Definire ansia da prestazione questa sensazione, ostile, di avere sempre un giudice sulla spalla, per ogni azione commessa, può sembrare riduttivo. Continua a leggere “La leggerezza del chiummu”
Non sto mai zitta
“Ma non si può fare niente?” Comincia sempre con una domanda, retorica, la mia brevissima inchiesta, prima di pianificare un intervento di protesta, in qualsiasi contesto, io senta che ci sia motivo per farlo.